“L’è ècia Mantua” (E’ vecchia Mantova)
soleva dire mio nonno quando gli raccontavo “storie”, quando combinavo una marachella credendo di “dargliela a bere” 😀
Una splendida città a misura d’uomo, se vi capita di trovarvi da quelle parti, vi potrei consigliare di passare (almeno) una giornata a Mantova.
E’ piena di storia, ha dato i natali a Virgilio
“Mantua me genuit, Calabri rapuere, tenet nunc Parthenope; cecini pascua, rura, duces («Mantova mi generò, la Calabria mi rapì, mi tiene ora Napoli; cantai i pascoli, le campagne, i comandanti»). <–è la celebre iscrizione funebre che fu posta sulla tomba di Publio Virgilio Marone, che si trova a Napoli. Secondo una leggenda questa frase sarebbe stata dettata dallo stesso Virgilio in punto di morte.
Nel centro storico, molto affascinante è la Piazza Erbe.
In Piazza Erbe, un monumento che ho particolarmente apprezzato è senza dubbio La Rotonda di San Lorenzo
Piazza Sordello, dedicata al poeta mantovano del XIII secolo – Sordello da Goito – con Palazzo Ducale, sulla destra.
Sullo sfondo di queste due immagini si può ammirare il Palazzo Ducale, il Castello dei Gonzaga, la cui struttura ricorda molto il Castello Sforzesco di Ferrara.
A un kilometro circa dal centro storico c’è il museo civico di Palazzo Te .
La sala che sicuramente colpisce maggiormente per la maestosità dei personaggi affrescati su tutte le pareti e soffitto della sala.
Questo e tanto altro da visitare in questa meravigliosa città lombarda, tutta da scoprire, così come le specialità culinarie del posto.
Ho ricommentato su Livigno…complimenti davvero, il sonoro è fantastico.